Il segreto dell’approvvigionamento di materie prime nel settore tessile | X-Rite Blog

Posted June 08, 2016 by Mike Huda

Nel tentativo di ridurre i costi e di stare al passo della domanda, molte aziende statunitensi di prodotti tessili e abbigliamento si rivolgono ai mercati internazionali per l’approvvigionamento delle materie prime necessarie. Stando a un recente studio  della University of North Carolina a Greensboro, questa tendenza è stata stimolata dagli accordi commerciali e sta determinando grandi pressioni sui produttori che cercano fornitori con materie prime di alta qualità e prezzi bassi.

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Dato che l’uniformità dei prodotti finali rispecchia quella delle materie prime, può essere complicato utilizzare materiali di svariate origini. Fortunatamente, queste difficoltà possono essere risolte con alcuni semplici strumenti per il color management. Continua a leggere per scoprire in che modo l’integrazione di alcuni semplici strumenti per la gestione del colore può consentirti un approvvigionamento sostenibile economicamente.

Il controllo del colore delle tinte in arrivo è spesso procedura comune nei workflow di produzione; molti produttori, però, dimenticano di verificare il colore e la texture anche dei substrati in arrivo. Prendiamo per esempio la lana e il cotone. I filati prodotti in Asia saranno molto diversi da quelli realizzati nella Carolina. Le differenti texture assorbono le tinte in modo diverso, e il risultato cromatico finale è sicuramente una mescolanza di colore del tessuto e colore della tinta.

Se utilizzi una tinta dello stesso colore su due substrati differenti che presentano anche solo una lieve differenza, non otterrai risultati identici. Se questi tessuti sono cuciti o venduti insieme, sarà possibile notare persino le differenze di colore più lievi. Le persone alla ricerca delle speciali qualità dei tessuti pregiati non compreranno sicuramente prodotti non omogenei.

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La soluzione è semplice – monitorare il colore dei materiali prima di iniziare la produzione.

Il color management risolve le difficoltà di Ultimate Textile

Abbiamo parlato con Ultimate Textile Inc., un cliente X-Rite di lunga data, per scoprire come hanno gestito questo processo. L’azienda riceve tessuti grezzi dagli stabilimenti e li lavora in base alle specifiche dei clienti per un’ampia gamma di utilizzi: tappezzeria, uniformi ignifughe ad alta tecnologia, giubbotti antiproiettile, borse per lo shopping, ecc.

Gran parte del tessuto è realizzato in fibre naturali provenienti da ogni parte del mondo. “Trattandosi di fibre naturali”, spiega il titolare Anthony Guarriello, “i colori possono variare enormemente, quindi il primo passo è stato quello di normalizzare il più possibile il colore utilizzando processi di candeggiatura o lavaggio, a seconda della fibra.

Ecco il workflow di Ultimate Textile con gestione del colore per ottenere l’uniformità cromatica sui tessuti.

  1. Misurazione del colore del substrato in arrivo.
    Gli spettrofotometri sono dispositivi di misurazione del colore utilizzati per acquisire e valutare la precisione del colore in tutte le fasi di produzione. Anche se molti produttori tessili utilizzano dispositivi da laboratorio come Ci7800 per effettuare la misurazione del colore, Ultimate Textile ha optato per la precisione, la praticità e la portabilità dello spettrofotometro a sfera Ci64UV. “Posso portarmi il Ci64UV in giro per lo stabilimento, misurare diverse cose, scaricare i dati in iMatch, valutare i risultati e all'occorrenza stampare report”, afferma Guarriello.

    Evaluating a fabric swatch using X-Rite's Ci64UV

    Valutazione di un campione di tessuto con Ci64UV di X-Rite

  2. Formulazione del colore delle tinte
    I valori di riflettanza registrati dallo spettrofotometro sono letti nel software Color iMatch di X-Rite, che abbina il valore di riflettanza al valore di riflettanza delle tinte e genera una formula per ottenere il colore esatto sullo specifico tessuto. Dopo aver messo il tessuto giusto, con le tinte giuste, nei macchinari di tintura, Ultimate Textile è in grado di replicare i colori dei tessuti con grande precisione. Ultimate Textile utilizza Color iMatch anche per elaborare, aggregare ed effettuare il reporting delle prestazioni del colore nel proprio ambiente dove vengono utilizzati differenti strument.
    Dyed textiles
    Guarriello sostiene che “Tirare a indovinare è costoso. In laboratorio si parla di millesimi e di centinaia di grammi, ma questi valori vanno moltiplicati per migliaia quando si tratta di produrre. Se c'è un piccolo errore in laboratorio, si finisce con un errore gigantesco in fase di produzione”.
  3. Valutazione visiva con più sorgenti luminose.
    Anche se gli spettrofotometri e il software di color management possono segnalarti se i colori rientrano nei limiti di tolleranza, devi accertarti che questi colori rimangano esatti una volta effettuato l’assemblaggio di vari pezzi. Sarbbe buona pratica utilizzare una cabina di illuminazione per verificare l’accettabilità del colore sotto più sorgenti luminose. Ultimate Textile utilizza i sistemi di illuminazione X-Rite nella sala campioni, nell’area di tinteggiatura e nel laboratorio per avere la certezza di prendere le giuste decisioni cromatiche. Per saperne di più.
Comparing Fabric samples in X-Rite's SpectraLight QC

Confronto di campioni di tessuto nella SpectraLight QC di X-Rite

Un investimento smart con un’eccellente reintegrazione del capitale investito

Per scoprire in che modo le soluzioni di X-Rite possono aiutarti ad approvvigionarti validamente da più fornitori, dai un’occhiata alla nostra brochure sui prodotti tessili o mettiti in contatto con noi. Saremo lieti di aiutarti a trovare la soluzione migliore per il tuo specifico workflow.

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